Irrigazione Tartufo nero pregiato a goccia

Irrigazione tartufaie: Tempi, Metodi, quantità.

Il tartufo bianco e nero pregiato sono tra i prodotti alimentari più costosi al mondo.
Nella storia i tartufi venivano chiamati “figli dei fulmini”; Questa leggenda deriva dal fatto che i tartufi per svilupparsi hanno bisogno di acqua nel periodo estivo, quando le piogge cadono durante i temporali estivi.
Il mondo del tartufo avvolto da sempre sotto un velo di magia inizia ad essere scoperto via via negli anni.

Il tartufo bianco e nero pregiato si trovano abbondanti quando durante i periodi caldi e siccitosi si sviluppano abbondanti piogge meglio ancora se accompagnate da grandine.
Attenzione ai tartufai di non bramare la grandine in presenza di contadini… :-).

Purtroppo il clima in costante surriscaldamento sta diventato in Italia sempre più siccitoso.
Di conseguenza la produzione di tartufi è in costante diminuzione.

Per un tartuficoltore è indispensabile prendere in considerazione la possibilità di irrigare la propria tartufaia prima di realizzare un nuovo impianto.

Quando annaffiare la tartufaia di Nero Pregiato.

I periodi di irrigazione vanno valutati di anno in anno in base al clima della stagione in corso. In annate particolarmente siccitose si può pensare di iniziare l’irrigazione dalla seconda metà di Giugno. L’acqua più importante è quella di fine luglio, agosto e settembre nel caso la siccità persista.
Oltre al clima della stagione in corso ogni tartufaia va valutata a se, non esiste una regola precisa che vale per tutti.
Se abbiamo un terreno particolarmente drenante, povero di argilla ed esposto a sole e venti dovremo irrigare più spesso.
Nel caso di terreni meno drenanti, con maggiore quantità di argilla, di fondo valle le irrigazioni dovranno essere meno frequenti.
Molta attenzione va fatta nel non creare ristagni idrici. Infatti la saturazione del suolo è molto peggiore della siccità. Il terreno troppo bagnato può compromettere completamente il micelio e quindi la tartufaia.

Frequenza irrigazione tartufaia Nero Pregiato.

Anche la frequenza tra un irrigazione ed un altra va valutata di anno in anno e da tartufaia in tartufaia.
Mediamente il periodi ottimali possono variare da 10 gg a 20. Il terreno non deve rimanere costantemente bagnato ma ha bisogno anche di brevi periodi di siccità.
L’iniziazione del tartufo nero avviene quando il terreno si asciuga e si surriscalda, come una sorta di fioritura. Questo processo si verifica nei mese di Maggio, Giugno e Luglio. In questi tre mesi è importante che il terreno riesca a surriscaldarsi ed asciugarsi. Nei mesi successivi l’acqua servirà per l’ingrossamento dei tartufi fino alla maturazione che va da dicembre a Febbraio.

Quantità acqua serve per l’irrigazione delle tartufaie di Nero Pregiato.

Come ormai avete capito anche le quantità di acqua necessaria varia da stagione a stagione e da tartufaia a tartufaia.
Dobbiamo considerare che i tartufi possono svilupparsi fino a 40/50 cm di profondità. Se i tartufi della nostra piantagione producono fino a tali profondità li dovremo arrivare con le irrigazioni.
Considerando che la maggior parte dei tartufi si sviluppa a circa 20-30 cm di profondità ci servirà mediamente 2-3 cm di acqua. Sembra poco ma sono 20-30 l/mq.
Una pianta con pianello di 2m di raggio avrà bisogno di circa 250/370 litri di acqua ad ogni irrigazione.

Quanta acqua serve ad 1 ha di tartufaia considerando 4 irrigazioni estive??

400 piante x 300 litri x 4= 480000 l

Per 1 ha ci servono circa 500 mc, quindi è indispensabile un bacino piuttosto grande.

Metodi di irrigazione

Le quantità citate sopra le ho considerate valutando un irrigazione ad aspersione che è anche la più dispendiosa a livello di acqua.
L’irrigazione ad aspersione o micro aspersione, se abbiamo disponibilità di acqua è la più consigliata.
In caso di limitata disponibilità di acqua ci si deve orientare verso l’irrigazione a goccia.
Questo tipo di irrigazione abbinato ad una parziale pacciamatura permette di risparmiare la metà di acqua.
Nel caso non riuscissimo ancora ad avere la quantità necessaria di acqua dovremo fare una selezione delle piante da irrigare scegliendo le più produttive.
Di contro l’irrigazione a goccia è più dispendiosa a livello di impianto, ci serviranno lunghezze considerevoli di ala o tubo gocciolante e richiede molto lavoro manuale per il posizionamento e la successiva rimozione dei tubi.

Conclusioni

Per ogni tartufaia di nero pregiato andranno fatti dei test per verificare le seguenti informazioni:

  • la quantità di acqua necessaria al raggiungimento di una data profondità.
  • Quanto tempo il terreno riesce a mantenere l’umidità.
  • Per l’irrigazione a goccia andrà verificata la capacità dell’acqua di espandersi e da qui
    valutare il passo delle ali gocciolanti che va da 20 a 40 cm.

Nei primi anni di produzione si consiglia di dividere la tartufaia in zone modificando su ognuna tempi e
quantità di irrigazione. Il periodo di raccolta ci darà le risposte che cerchiamo.

In articoli successivi tratteremo l’irrigazione delle tartufaie di bianco pregiato.

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